Idee in bottiglia. Riciclando ... Parco del Cormor 2010 - Il Progetto - La Premiazione dei lavori.

 
IL PROGETTO




ISTITUTO STATALE D’ARTE “G. SELLO” UDINE
Idee in bottiglia. Riciclando…
Parco del Cormor
2010
 
L’Istituto Statale d’Arte “Giovanni Sello” di Udine, l’Associazione “Street Dreamers” e l’Azienda Goccia di Carnia, si sono uniti per dar vita ad un curioso progetto: il riciclo delle bottiglie di plastica. L’esito di questa esperienza è esposto nella mostra Idee in bottiglia. Riciclando…, presentata nell’ambito dell’Home Page Art & Music Festival 2010, nel parco del Cormor a Udine. La mostra, collocata nel dome e nel parco circostante, raccoglie 65 opere realizzate durante quest’anno scolastico da 65 studenti (provenienti da 9 classi) che sono stati guidati da 4 insegnanti di Discipline Plastiche. Nelle opere si è utilizzato come principale materiale la bottiglia di plastica (in totale oltre 6.500 bottiglie di vario formato e colore donate dall’Azienda Goccia di Carnia), con l’evidente scopo di fornire un piccolo contributo alla diffusione della “cultura del riciclo”. E così, alla bottiglia, che dopo aver esaurito la sua funzione di contenitore dell’acqua minerale, diventa un rifiuto assai diffuso, ingombrante e fastidioso (per i suoi lunghissimi tempi di decomposizione), si è cercato di dare una seconda vita, rivisitandola – secondo la nostra tradizione - all’insegna della fantasia e della creatività. Nelle opere esposte, che spaziano dal rilievo, alla scultura e si avvicinano anche all’architettura, sono presentate diverse soluzioni operative. Innanzitutto la bottiglia è stata considerata come una forma volumetrica. Le bottigliette da mezzo litro sono state riempite con svariati materiali, ricoperte con carte o tessuti, dipinte con colori trasparenti o acrilici e perfino forate, dando vita ad una rassegna che dispiega 36 composizioni (ognuna costituita da una cassetta contenente 12 bottiglie). Si tratta di un insieme vario, per la diversità delle decorazioni, ed al tempo stesso unitario, per l’intercorrere di continui rimandi e giustapposizioni cromatiche e materiche, che acquista, nel complesso, la fisionomia di un’unica opera veramente corale. La bottiglia da 1 litro e mezzo, dal volume decisamente più interessante ed articolato, è stata ricoperta con ricchi drappeggi, addobbata con un sottile nastro, rivestita con trame tessili e dipinta con sgocciolamenti alla Pollock. Posta, non senza un pizzico d’ironia, al centro di 9 pannelli quadrati o romboidali, essa assume subito un aspetto importante innalzandosi al rango di oggetto prezioso. La base, sempre della bottiglia da 1 litro e mezzo, viene poi riprodotta, in un insolito ed originale pannello, attraverso calchi in gesso; lì essa affiora, con diverse inclinazioni e sporgenze da un fondo immacolato, rivelando una particolare forma vagamente stellata e suggerendo un effetto di straniamento quasi metafisico. In secondo luogo la bottiglia è stata utilizzata come un materiale plastico-pittorico. In questo caso la sua forma è stata alterata, attraverso tagli e deformazioni (provocate con il calore) che generano le contorte ed esili colonnine disseminate nel prato; oppure è stata minuziosamente sezionata per creare, con diversi ed opportuni ritagli (dipinti con tinte squillanti) pannelli con esuberanti collage floreali o con intricati grovigli materici che affiorano dai fori praticati su bianche mascherine; o ancora è stata pazientemente suddivisa in innumerevoli lamelle che rivestono un abito femminile ispirato allo stile Barocco. In quest’ultima importante opera, con un abile, accurato e certosino lavoro -che ricorda proprio le tecniche dell’alta sartoria alla quale s’ispira - si è riusciti a valorizzare la materia plastica esaltandone la trasparenza con il gioco delle sovrapposizioni cromatiche, fino ad ottenere inaspettati effetti di sontuosa e raffinata eleganza. Infine la bottiglia è diventata un elemento costruttivo. Equiparata ad un mattoncino è stata disposta in regolari file orizzontali che si sovrappongono e formano le pareti di un piccolo edificio bicolore (azzurro e bianco) che risalta sullo sfondo verde del parco. La modularità geometrica -del fondo della bottiglia verso l’esterno e del collo verso l’interno- genera, poi, un serrato andamento ritmico delle superfici che s’arricchisce d’imprevisti riflessi, al variare delle condizioni
d’illuminazione. Questa mostra, espone una rassegna di proposte creative, con la speranza di fornire al visitatore alcune sollecitazioni, affinché la bottiglia vuota possa essere riempita con altre nuove e divertenti idee.
 La coordinatrice
OPERE
54 pannelli, 10 sculture, 1 installazione.


STUDENTI
Baracetti Sara, Battistella Rebecca, Bellini Stefania, Bertoni Angela, Bettinelli Giovanni, Boatto Luigi, Bortolussi Monica, Branz Alessandro, Bressan Giovanna, Budai Isabella, Bulfone Danae, Bunello Sabrina, Buttò Cinzia, Cappello Andrea, Carniello Nicola, Cheng Cosetta, Ciprian Anna, Ciriani Filippo, Cirio Giulia, Conti Chiara, Copetti Andrea, Costanzo Francesco, Cussigh Nadia, D’Agostina Silvia, D’Andrea Mavi, Danelone Paolo, Delle Vedove Letizia, Donnini Marta, Dorigo Romina, Ferrigno Federica, Feruglio Andrea, Gant Ilaria, Giacomello Arianna, Giurgola Alice, Gonzalez Victor, Grattoni Michele, Gregori Lorenzo, Iob Ambra, Lesa Alessia, Linda Stella, Loforese Eleonora, Maieron Giulia, Marmai Tanja, Mauro Giuditta, Moreale Elisa, Morocutti Andrea, Petris Fabrizio, Petris Silvia, Piazza Monica, Picogna Abel, Pividori Consuelo, Rinaldi Eleonora, Romanelli Alberto, Salvador Nicola, Santarossa Lisa, Sava Annalia, Silvestri Alessandra, Sione Sara, Sutto Erik, Tieppo Irene, Toneatti Stefania, Tonino Elena, Treppo Patrizia, Treu Stefania, Zagato  Alice (provenienti dalle classi 1º B - E / 2ª A - C - D - E - H - I / 5ª C).

DOCENTI
Delli Zotti Graziella, Paolone Felice, Serra Marco, Simonetto Cleo (Discipline Plastiche).

COLLABORATORI
Bello Carlo, Candotti Pierfrancesco.

COORDINATRICE
Delli Zotti Graziella.

PROGETTO GRAFICO del pieghevole
Di Bez Sergio.

 

 

 

LA PREMIAZIONE


 

BOTTIGLIE DA PREMIO
 
 
Al parco del Cormor di Udine, nella sera di venerdì 11 giugno, si è svolta la premiazione del concorso Idee in bottiglia. Riciclando…
Durante la spigliata cerimonia ci sono stati diversi interventi: Giulia Bravo, responsabile del settore mostre per l’Associazione “Street Dreamers”, ha presentato l’iniziativa; gli insegnanti della scuola coinvolti nel progetto -Graziella Delli Zotti, Felice Paolone, Marco Serra e Cleo Simonetto- hanno illustrato le opere sottolineando l’originalità delle soluzioni adottate; il rappresentante dell’Azienda Goccia di Carnia ha espresso la sua ammirazione per i fantasiosi utilizzi delle bottiglie e Giorgio Dri, componente della giuria, ha evidenziato i criteri di valutazione adottati per l’assegnazione dei premi che si riconducevano alla pertinenza tematica e, naturalmente, all’interesse estetico del manufatto.
In un clima allegro e festoso, anche per la coincidenza con la fine dell’anno scolastico, sono stati distribuiti i premi. Per la sezione Forme tridimensionali il primo e ambitissimo premio, 2 I-pod, è stato vinto da Nicola Carniello e Fabrizio Petris della cl. 2aI; il secondo, un buono acquisto per un paio di occhiali da sole, è andato ad Alessia Lesa della cl. 2aD; ed il terzo, una felpa della manifestazione, a Filippo Ciriani pure della 2aD. Per la sezione installazione si è consegnata una maglietta della linea Home Page ad ognuno dei 20 partecipanti che erano Bertoni Angela, Bettinelli Giovanni, Boatto Luigi, Bunello Sabrina, Cappello Andrea, Cheng Cosetta, Ciprian Anna, Costanzo Francesco, Dorigo Romina, Ferrigno Federica, Feruglio Andrea, Gant Ilaria, Giacomello Arianna, Gregori Lorenzo, Marmai Tanja, Mauro Giuditta, Petris Silvia, Romanelli Alberto, Toneatti Stefania, Zagato Alice (provenienti dalla 1aB, 1aE, 2aH).

Infine una menzione speciale è stata attribuita all’abito-scultura realizzato da Alice Giurgola e Lisa Santarossa della cl. 2aC ed un sentito
apprezzamento è andato al lavoro collettivo svolto dall’Istituto d’Arte.
Tutti i partecipanti sono stati applauditi, filmati e abbondantemente fotografati dal pubblico e la cerimonia si è conclusa con un doveroso brindisi alle “vere protagoniste” della serata, le bottiglie di plastica vuote, da noi festeggiate con bicchieri rigorosamente pieni.
La mostra temporanea, che attualmente è collocata nella panoramica zona ad emiciclo, sarà visitabile fino a sabato 26 giugno 2010, mentre le installazioni resteranno nel parco a testimoniare l’apertura che la nostra scuola ha sempre dimostrato nei confronti delle realtà sociali presenti sul territorio.



Lacoordinatrice del progetto
Proff.ssa Delli Zotti Graziella



 

 


 


 

 

 





Il rappresentante della Goccia di Carnia


 
 

 



 
Il giurato Giorgio Dri






Secondo premio. Alessia Lesa.

 

 


Terzo premio. Filippo Ciriani
 

 




Primo premio. Nicola Carniello e Fabrizio Petris

 

 



Magliette di partecipazione per l'installazione
 


 

 

 

 

 

LE OPERE



 




 

 

 

 

 

 



 

 






 

  

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 


 

 



 

 

 


 

 

 

 


 

 

 



 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
   



 

 

 


Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie Se vuoi maggiori informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookie Policy.

Accetto cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information